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"Sito pericoloso!" e la Turchia censura Têtu

Continua la marcia inarrestabile della censura turca contro tutto ciò che spuzza di gay!


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"Allarme tecnico contro la moralità collettiva" - con questa giustificazione il Ministero delle Telecomunicazioni turco ha bloccato l'accesso nel paese al sito della nota rivista gay francese



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La guerra del governo turco ai gay non si ferma, anche se le motivazioni sono sempre volutamente ambigue: moralità generale. Qualcosa che a noi internauti italiani risveglia brutti ricordi non troppo lontani, ma il risultato è che il sito è sotto moderazione (censurato) per la sua politica editoriale.

La rivista LGBT turca Yeni normalin (Nuova normalità) ci va giù pesante, l'obiettivo è chiaro: una persona omosessuale libera, fiduciosa e autonoma, che possa vivere liberamente, questo l'obiettivo contro il quale si batte il nostro governo!

Têtu è stata fondata a Parigi nel 1995 dai francesi Pascal Loubet e Didier Lestrade e ha preso il posto della rivista Gai Pied (pubblicata dal 1979 al 1992). Attualmente è diretta da Pierre Bergé (compagno di YSL) e gode degli investimenti del gruppo Yves Saint Laurent, che l'ha salvata dal fallimento

Nel 2010 il Syndicat de la presse Magazine et d'information (SPMI) ha eletto Tetu.com come miglior sito web magazine dell'anno. Nel mese di novembre dello stesso anno la rivista ha visto posare in copertina Catherine Deneuve al fianco di un giovane modello nudo.

La sezione Têtue è dedicata al pubblico femminile. In estate esce in un formato appositamente studiato per la spiaggia con il nome Têtu Plage (in italiano Têtu spiaggia), dotato di immagini e parole crociate.

Alcune personalità francesi hanno scelto Têtu per fare coming out, mentre molti politici rilasciano regolarmente interviste alla rivista, in particolare nella lotta contro le discriminazioni e per la parità di diritti.
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