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La scelta di Vasco Rossi

Se c'è un vantaggio nell'essere disoccupati quello è sicuramente il tempo libero. Non ci sto prendendo gusto, per carità, io non riesco a stare con le mani in mano e devo avere sempre tre o quattro cose a cui pensare (di solito male e contemporaneamente... ), però ho tanto tempo per pensare, riflettere, e questa è un'attività che mi è sempre piaciuto fare...
Oggi tornavo con la mia mitica pandina blu dal Ticino con la "Moving Out Compilation" a manetta. Non so se la ricordate, era una collezione in 2 cd di successi di varie epoche musicali molto orecchiabili al pubblico gajo (l'aveva pubblicata gay.tv quando ancora era un radio/canale satellitare) e ricordo di averla comprata strafo**endomene di quanto gli altri potessero dire perchè, in effetti, conteneva molte canzoni a me care e, molto porbabilmente, per collezionarle tutte avrei dovuto acquistare perlomeno un quarantina di cd.

Gustandomi la musica in auto e col vento sul volto (a me piace un casino, a voi no?) mi è venuta in mente la notizia del Vasco che a poco a poco ridurrà gli impegni (come la regina Elisabetta II??? Fatemi stare zitto, và... ) perchè "non si può fare la rockstar a sessant'anni"! E io condivido in pieno! Non sono un fan di Vasco Rossi, mi sembra di avervi già detto che mi sono appassionato di lui solo di recente e, riscoprendolo, ho capito che sotto sotto è un grande personaggio. E credo lo sia diventato fondamentalmente perchè solo, ma questa è un'altra storia...

Ritornando al discorso del suo graduale ritiro e del mio sottofondo musicale mentre ci pensavo, ho avuto l'illuminazione: ha fatto bene! Perchè dobbiamo sempre aspettarci una canzone nuova da un cantante? perchè non possiamo riascoltare quelle che ha già fatto, ritrasmetterle, analizzare il testo della canzone in prima serata (ok, ok, forse sto esagerando... ), rimandare i classici alla radio e alla TV e non parlo solo di Chopin o Beethoven, ma di Mia Martini (che sto ascoltando in questo momento mentre mi canta Cu'mmé con Murolo), Mina, Giuni Russo, ma anche Tina Turner, Sinatra, ecc...

E lo stesso vale anche per il cinema: basta remake! Perchè non posso godermi "20.000 leghe sotto i mari" quando è stato fatto l'ultima volta senza temere che prima o poi salterà fuori un rifacimento fatto all'1% di storia e al 99% di effetti speciali (il più delle volte fatti male)? Dopo tutto ci sono ancora tanti libri che aspettano un regista, storie che han fatto sognare e coperte di polvere in qualche libreria pubblica...
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