Ciao! Vi sono mancato? Ovvio chessì, deppiù!!! Serata offline ieri, non ho ancora capito se per un virus o per la linea telefonica, fatto sta che non riuscivo a connettermi. Cigliegina sulla torta un bel litigio in famiglia con tanto di parente esterno fino alle 2,00 che mi ha scombussolato fino ad oggi... Non voglio annoiarvi con questioni che già infastidiscono me e, invece, torno a postarvi qualcosa della serie 'Mediterraneo's burning' visto che la situazione nei vari Paesi non accenna a migliorare: ora sembra toccare alla Siria, ma lì ci siamo già stati, per cui vado al confinante Libano. La اَلْجُمْهُورِيَّةاَللُّبْنَانِيَّة (al-Jumhūriyya al-Lubnāniyya, République libanaise), così l'ho detto in tutte e due le lingue ufficiali, è un piccolo stato montuoso incastrato tra Israele, Giordania e Siria e a quest'ultimo legato da un ambiguo rapporto di dipendenza ed odio. E' anche un Paese dalle differenti culture e religioni e i segni sono visibili ovunque sul suo territorio.
la cattedrale armena di S. Gregorio a Beirut |
il deserto, le colline, le coltivazioni e il mare... |
la neve... |
le rovine di Baalbek |
cristiani e musulmani a fianco... |
il Mediterraneo... |