Robert Russel è un fotografo inglese, classe '57, che il destino ha portato a contatto con la pornografia gay.
Robert Russel è il vero nome dell'attore e regista Kristen Bjorn. Il nome d'arte gli fu affibbiato ai tempi in cui tentò una breve carriera da attore porno alla Falcon Studios per via della somiglianza col famoso tennista Björn Borg, erano gli anni '80. Non so se disgustato o affascinato dall'esperienza, dopo tre film fugge in Brasile dove, sotto la spinta del suo mentore, il fotografo Fred Bisonnes, tenta di realizzare il suo sogno di diventare fotografo professionista. Ci rimane per otto anni, poi fugge per la crisi economica del Paese. Poi viene l'Australia, il Canada e, infine, l'Europa. Qui entra in contatto con la pornografia gay dell'Est e con i suoi modelli mozzafiato, qui comincia anche a collaborare con l'italianissimo Lukas Kazan. Le sue produzioni sono caratterizzate da ambientazioni esotiche, una fotografia estremamente curata e modelli selezionati da ogni parte del mondo, soprattutto Sud America ed Europa dell'Est. Non so se Robert sia riuscito ad entrare nell'olimpo della fotografia, di sicuro le immagini tratte dai sui lavori si. C'è chi pensa che la pornografia sia arte di serie B, se non C o addirittura Z, ma quando un lavoro è ben curato e ben fatto in ogni sua parte bisogna riconoscerlo. E cos'è l'arte se non espressione di ciò che siamo, facciamo, proviamo. Perchè l'artista del post di ieri può essere considerato tale se trasborda nell'hard, mentre non è possibile il contrario? Robert si avvicina alla bellezza, alla perfezione, anche dell'atto sessuale e chi, come me, non vede nulla di peccaminoso, tantomento di sporco, in questo ammette che la perfezione è proprio il fine ultimo dell'arte, forse la ricerca ultima di ognuno di noi.
