Il Governo cade sulle unioni gay?!
Cercare di fare chiarezza nella politica italiana è un po' come guidare in un paesino sperduto della Lombardia in un giorno di nebbia.
Non si vede a un palmo dal proprio naso.
Dopo il caos totale sulla legge elettorale e la mancanza di una linea comune per trovare una soluzione al problema immigrazione arriva, per l'ennesima volta, il "problema gay".
Sorrido vedendo che è Renzi, e il sempre più biancoscudato PD, a volere una legge seria.
Proprio loro che tra Pacs, Dico e mille varianti non hanno mai trovato un'idea ragionevole, proprio loro che all'interno del partito hanno chi "è meglio lasciare i bambini morire in Africa che darli a una coppia gay"...
Eppure ora la generazione dei 40enni al potere sembra desta!
Ma la grande colazione non è così coesa. Il Ncd, ma più in generale tutta la destra, non ne vuole sentire parlare.
Santanché, Alfano e Formigoni lanciano anatemi contro la possbilità di aprire alle unioni civili e sottolineo unioni civili non matrimoni!
E io mi chiedo: è possibile cadere su un diritto che ormai è garantito quasi ovunque? E' possibile parlare tanto di giovani al comando dell'Italia quando in realtà, a ben vedere, è solo un ricorso di ciò che vediamo da venti e passa anni?