D'accordo, capisco che star di questo calibro non dovranno inventarsi qualcosa per arrivare a fine mese come noi comuni mortali, però ho appena pubblicato un post relativo a Michael Caine che a 70 anni torna a recitare e non capisco come si faccia a non puntare su Harrison Ford?
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| Ford col suo 'successore' nella saga di Indiana Jones, Shia Labeouf |
da tgcom.mediaset.it
Harrison Ford, 70 anni che pesano
"Mi offrono solo ruoli da vecchio"
Hollywood non è più un paese per vecchi. A quasi 70 anni Harrison Ford non trova più lavoro. A Londra per il lancio del suo ultimo film, "Morning Glory", l'ex Indiana Jones si confessa con il "Times", ed è un'ammissione amara: alla sua età non può più permettersi il lusso di scegliere i copioni. "Posso fare solo le cose che mi vengono offerte - dice -. E le cose che mi offrono sono parti per ruoli della mia età. Non ce ne sono tante".
E dire che l'attore non avrebbe davvero voglia di tirare ancora i remi in barca: "Lavorare mi piace - spiega -. Sono una di quelle persone che ogni tanto ha bisogno di farlo. E non vorrei esser confinato in un ruolo particolare. Sono convinto che un attore debba essere utile in tante parti diverse''.
In "Morning Glory - Il Buongiorno del Mattino", Ford affianca la veterana Diane Keaton nel ruolo di un vecchio e bisbetico conduttore di uno show del mattino che fa la guerra a una giovane produttrice televisiva (Rachel McAdams) ingaggiata per rivitalizzare gli ascolti. E' un po' la storia che Ford sta vivendo in prima persona: ''Si diceva un tempo che Hollywood non era paese per attrici che invecchiano, ma per gli uomini ormai è diventata la stessa storia".
Un tempo non era cos': Paul Newman, Cary Grant, Jimmy Stewart e oggi Clint Eastwood hanno continuato a lavorare ben oltre l'età in cui per i loro coetanei in altri mestieri arrivava l'età della pensione. Ma Ford si sente minacciato da un cambio generazionale nell'industria del cinema: "Il pubblico è più giovane, i budget sono più limitati, i costi della pubblicità di un film sono piu' alti. Questo significa che l'età dei protagonisti dev'essere in linea col pubblico, dunque molto più giovani di quanto sia io''.
E un'altra ammissione strappalacrime: "Sono contento di fare il caratterista: c'è una libertà minore di quando sei il primo attore".
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