Stamattina abbiamo pubblicato un editoriale un po' particolare, anche se non si vedeva: uno sfogo un tantino rude di Rosy Bindi sulla questione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso...
La particolarità è che la notizia, che ha avuto un boom di condivisioni sui principali social, particolarmente ieri su Facebook, è una notizia del 2012!
E', quindi, una riflessione amara quella che facciamo: la condivisione delle notizie sui principali social, soprattutto quando riguarda temi così delicati, è diventata isterica, schizofrenica...
La notizia non viene verificata, figuriamoci se letta, la reazione è di pancia: è qualcosa che va contro di me? Contro il mio interesse? La devo condividere! Il ragionamento vale all'opposto per i temi più futili: c'è un gattino che fa ridere? Un bimbo che fa il fenomeno? Condivido!
I blogger, maliziosi, con la complicità delle regole SEO, hanno imparato la lezione e giocano su titoli che stimolano la curiosità, perfino la polemica... O esagerano nel comunicare l'effettivo contenuto dei post in particolare (i vip e vippetti sono oramai sempre nudi, a quanto pare...)
Un'altra riflessione, ben più pesante forse, è che le dichiarazioni dell'onorevole Bindi potrebbero DAVVERO essere state rilasciate nei giorni scorsi, tanto è cambiato il clima e la legislazione in termini di equiparazione dei diritti tra etero e omosessuali: matrimonio, diritti di coppia, adozioni... Tutto fermo al 2012 e prima!
Intanto la rete si sfilaccia, diventa sempre più impalpabile, indefinita: come avevo previsto in un'intervista di qualche anno fa, siamo diventati tutti blogger, reporter: è arrivato Periscope e, forse, questa è la volta buona che muore la TV!
Questo è il vero editoriale domenicale,
la notizia farlocca: LINK