Qualche tempo fa avevamo scritto dei post sulla YouPorn Generation (qui e qui). Oggi tocca al RE indiscusso dei film a luci rosse dire la sua. Rocco Siffredi Vs la genereazione del sesso digitale:
L’asticella dell’eccitazione ha compiuto un giro di trecentosessanta gradi e ha ricominciato daccapo. La gente non sa più a cosa appigliarsi per motivarsi sessualmente. In tutto ciò, la solitudine è sempre più forte, perché quando giri e rigiri l’asticella, la persona che hai al fianco finisci per non vederla più. Come le vai a spiegare che ormai ti ecciti soltanto guardando cose superassurde? [...] Ci vorrebbe una sorta di reset. Guardare la vita che è fuori, guardare il cielo, e guardare una donna per come è fatta, per come siamo fatti tutti, e dire: «Cazzo, ricominciamo daccapo, resettiamo il cervello e torniamo a cercare cose normali, cose di tutti i giorni».
La nuova generazione non è più frustrata (come lo era la nostra), anzi, ma è cresciuta con un insegnamento completamente errato. Perché la pornografia non può prendere il posto della sessualità. Oggi la sessualità andrebbe spiegata un po’ prima. È inutile fare gli ipocriti e dire: «No, figurati, mia figlia ha soltanto tredici anni». Perché tua figlia, sicuramente – anche solo per non fare quella che è diversa in classe –guarda anche lei i film porno su internet.Parlo di chi ha dodici, tredici anni, quando è ancora troppo presto. Certi adolescenti, e le ragazze in particolare, dovrebbero capire bene che questo tipo di sesso non è il sesso da cui prendere spunto
Parole di Rocco Siffredi! Voi come la pensate?!