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IGBA 2014: quattro chiacchiere con Francesco Sansone

Gloggers Awards 2014


IGBA 2014


Sono ormai iniziati da due settimane gli Italian Gay Bloggers Awards 2014, non dico che sia già tempo di bilanci, ma fare una chiacchierata con chi mi ha aiutato in maniera fondamentale e ha reso possibile il tutto è anche un modo per chi sta fuori per capire di più di ciò che abbiamo fatto!


Allora perchè non intervistare il blogger Francesco Sansone?!? ;)

D. Ciao Francesco, anche quest'anno ce l'abbiamo fatta a portare in porto i Gloggers Awards, che dici?
R. E sì, ci siamo riusciti, ma che lavoraccio… Per una settimana abbiamo fatto quasi tutte le sere le tre di notte, ma alla fine, credo, che siamo riusciti a fare un ottimo lavoro. Certo, abbiamo commesso qualche sbaglio, non lo si può negare, ma nel complesso possiamo dire di aver dato vita a un’edizione fantastica, e le critiche che ci sono state rivolte ne sono una prova. (ride n.d.b.)

D. La nuova pagina di voto creata da Marco sta risquotendo molto successo, ma chi è stato escluso e molti "utenti" lamentano il modo in cui abbiamo selezionato i blog...
R. Marco (Gayburg) ha svolto un lavoro eccezionale e, come ti dicevo poco prima, il fatto che questa seconda edizione ha portato anche molte critiche e detrattori, è il segno che siamo riusciti nell’intento di far conoscere i blog in concorso. 
Alcune critiche sono giuste e sicuramente l’anno prossimo ci saranno utili, altre, invece, le trovo prive di fondamento e chi le avanza dimostra di non sapere neppure di cosa sta parlando. Prendi quella rivolta alla formazione delle diverse categorie senza una precedente preselezione. Chi avanza questa polemica dimostra di non sapere che l’anno scorso il meccanismo si basava su diversi step, fra cui la preselezione, e tutti a opera dei lettori. Io e te avevamo solo il compito di raccogliere le indicazioni di ognuno per poi creare la rosa definitiva composta dai blog che avevano ricevuto il numero maggiore di voti. L’interesse dei votanti, però, fu scarso e alla fine svanì quasi del tutto nella fase della votazione finale. Quest’anno abbiamo, quindi, valutato un altro modo e credo che l’aver affidato la scelta dei nomi a una commissione, formata da bloggers e lettori, sia stata quella giusta. Poi, ognuno può dire quello che vuole, tuttavia sarebbe bello che ci si informasse prima di parlare per stizza, per sputare fango o semplicemente per antipatia.

D. Come giudichi come hanno recepito i premi i vari attori in questione: blogger, associazioni, utenti?
R. Ma io sono molto contento. In giro per i blog si respira un bel clima e vedere il logo del concorso ovunque dimostra quanto a molti l’idea piaccia. In fondo si tratta di un concorso in cui uno non vince nulla, se non un logo di riconoscimento e un’intervista, ma che da la possibilità di far conoscere il proprio lavoro a molti e non solo da chi ruba post, idee o notizie senza nemmeno citarne la fonte. 
Anche l’interessamento delle associazioni dimostra quanto il lavoro dei blogger sia apprezzato dalla comunità LGBTQ. Permettimi, quindi, di ringraziare Daniela Tommasino (Arcigay Palermo), Antonello Sannino (Arcigay Napoli), Ottavia Voza (Arcigay Salerno), Leonardo Pace ( I Mondi Diversi No Profit) e Marco Consiglio, autore e conduttore del programma radiofonico Gayday2, che si sono messi in moto per far conoscere nelle loro piattaforme il concorso con una disponibilità che non sempre è facile da trovare in questi ambienti. Spero, tuttavia, che l’anno prossimo anche altri loro colleghi seguiranno l’esempio per dare ancora più l’idea di una grande festa dove tutti quanti si divertono. 
Per quanto riguarda gli utenti, quest’anno che possiamo dire se non che sono pazzeschi? Votano, diffondo il concorso fra le loro amicizie, partecipano… A questo interessamento che si può dire se non un grazie per la stima che dimostrano per tutti noi.

D. Sorprese e delusioni, sputa il rospo! :)
R. Sorprese tante e pure piacevoli, ma penso di averle già dette nelle risposte precedenti. Delusioni ce ne sono state e non lo nego. Tu lo sai che non sono uno che evita di dire la propria, ma ormai la festa è iniziata e quello che successo prima non importa. Bisogna focalizzarsi su questi ultimi giorni e soprattutto il mio e il tuo lavoro non finisce il 12 Marzo, dato che poi dobbiamo pensare a intervistare i vincitori delle varie categorie.  Mentre ti rispondevo, però, c’è una delusione che mi è venuta in mente e che non posso non esprimere. Riguarda la critica sulla decisione di inserire in concorso i blog per adulti. In questo Paese questi argomenti vengono consumati più del pane e cioccolata anche se quasi nessuno lo confessa. Quindi ci è sembrato giusto che anche questi colleghi venissero premiati. In qualsiasi Stato la categoria V.M.18 viene inserita in diversi concorsi, solo in  Italia si tiene nell’ombra e questa è ipocrisia bella e buona. Se questo, però, permette a certi individui di ritenere il concorso poco serio, mi dispiace, ma allo stesso tempo mi rendo conto di quanto nella gente il concetto di serietà non è proprio chiaro. Credo che la poca serietà venga fuori da altre cose e non da un blog per adulti in un concorso come questo.

D. Cosa secondo te è mancato, avrebbe dovuto esserci, avremmo dovuto fare meglio?
R. Sicuramente si può fare sempre meglio, ma essendo alla seconda edizione, abbiamo tempo per migliorarci e imparare dai nostri errori. Quest’anno, tutto sommato, posso dirmi soddisfatto; l’anno scorso sono rimasto maggiormente deluso per la scarsa partecipazione di tutti, bloggers e lettori. Cosa avrebbe dovuto esserci? Sai che non lo so? Solitamente i cosiddetti “ah, ma potevamo metterci anche questo!” mi vengono in mente a distanza di tempo. Prova a rifarmi la domanda all’inizio dei lavori della terza edizione, magari, anzi sicuramente, avrò molto di darti una risposta. (sorride n.d.b.)

D. L'idea di allargare alle nostre "colleghe" donne l'anno prossimo come ti sembra?
R. Come sai, sono stato io stesso ad avanzare la richiesta anche perché sarebbe bello mettere nel concorso i vari colori del “nostro arcobaleno”. Quest’anno non è stato possibile, ma l’anno prossimo mi piacerebbe che ci fossero anche loro e gli amici mtf e le amiche ftm. Anzi, che ne dici di lanciare sin da ora un appello a tutti loro dicendo di farsi vivi? Così iniziamo a conoscerci. Come ti dicevo, vivo gli IGBA come una grande la festa e come in tutte quelle che si rispettano, più si è più ci di diverte. (sorride n.d.b.)

blog gay


  • Per votare:


igba.altervista.org




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