Venti anni fa Gina ereditò la compagnia dal padre con i conti in rosso. Dopo una serie di investimenti ben studiati e il boom dei prezzi internazionali per il carbone, l'attività ha iniziato a risanare i debiti, portando in auge la Hancock Resources.
La fortuna ha voluto che i conti dell'azienda di minerale arrivassero a 10,3 miliardi di dollari australiani, l'equivalente di 7,5 miliardi di euro.
I tre prossimi progetti dell'azienda permetteranno a Gina Rinehart di sorpassare i conti dei due imprenditori del continente americano, che registrano 53,5 miliardi di dollari per Carlos Slim e 53 miliardi per il fondatore di Microsoft.
La donna possiede infatti interamente l'azienda e non ha azionisti che detengono altre quote, per cui i profitti attesi per gli investimenti nel settore minerario, che sono stati stimati a un patrimonio netto di oltre 100 miliardi di dollari, andranno direttamente nelle tasche di Gina Rinehart.
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