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80° edizione per Pitti Immagine Uomo

Al via da domani e fino al 17 giugno l'ottantesima edizione di Pitti Immagine uomo. Grandi attese e una moda sicuramente vogliosa di rilanciarsi.
Il tema sarà quello del "viaggio" e chi non avrebbe voglia di scappare in altri lidi in questo momento... Da notare il debutto di Francesca Versace, figlia di Santo, fratello di Gianni, ecc... in cerca di una sua strada col marchio Sedici45. Vedremo se il lungimirante zio aveva intuito male a riporre tutte le sue speranza in Allegra Beck, sua erede al 50 % nonché figlia della sorella Donatella...
dal Corriere:

Pitti, il viaggio della moda

Cifra tonda per Pitti Immagine Uomo, che dal 14 al 17 di questo mese festeggia l'edizione numero 80. Il tema è quello del viaggio, le location delle sfilate spettacolari come quella dell'ex Manifattura Tabacchi

Cifra tonda per Pitti Immagine Uomo, che dal 14 al 17 di questo mese festeggia l'edizione numero 80 con un parterre de roi fatto di ospiti speciali e nuove promesse della moda internazionale e raggiungendo la quota record di 1.000 marchi in mostra alla Fortezza da Basso, a cui si aggiungono gli 80 brand (erano 40 nella prima edizione) che a poco a poco aumentano il carico di precollezioni donna della sezione W, negli spazi della Dogana. Mappe, itinerari, stazioni di arrivo e partenza compongono i tasselli di un viaggio immaginifico alla ricerca di nuove idee, nuove frontiere, luoghi dai confini indefiniti che compongono la nuova geografia della moda mondiale. 

E' il viaggio, quello con V maiuscola, il filo rosso che tiene unito questo Pitti Uomo, raccontando degli ultimi trend in arrivo dai quattro angoli del globo e poi di nuovi arrivi, rientri graditi e modaioli col fiuto per le nuove tendenze. E per celebrare, ancora una volta, la vocazione internazionale della manifestazione fiorentina, Pitti Immagine insieme alla Fondazione Pitti Immagine discovery e all'Osservatorio per le arti contemporanee dell'Ente Cassa di risparmio di Firenze, presenta il progetto Pitti Guest Nation che da questo giugno e per tutte le prossime edizioni, accenderà i riflettori sulle nuove economie mondiali con l'obiettivo di favorire uno scambio tra Paese ospitante e Paese ospitato. Primo protagonista di questo progetto sarà il Brasile, con un evento lungo quattro giorni che porterà arte, musica e spunti contemporanei all'ex Esattoria di via del castellaccio mentre uno spazio creato ad hoc all'interno della Dogana darà modo ai talenti emergenti della moda brasileira di far vedere ai visitatori di Firenze quello di cui sono capaci. 

Altra novità riguarda la moda classica con il progetto “Vestirsi da uomo” che martedì e mercoledì offrirà una passerella speciale alla Palazzina reale di Santa Maria Novella, dove prenderà vita l'eleganza maschile di ultima generazione targata Brunello Cuccinelli, Church's, Boglioli, Piombo, Roda, e Sartorio, solo per citarne alcuni. «L’idea è quella di raccontare e mostrare i capi attraverso una performance teatrale – dice Lapo Cianchi, direttore comunicazione e eventi speciali di Pitti Immagine – che sia al tempo stesso leggera, ironica e chic. Abbiamo affidato la regia dell’evento a Olivier Saillard, direttore del Museo della Moda di Parigi, storico, studioso, critico di moda internazionale e anche autore/attore di piéces teatrali. Sarà un’interpretazione d’autore e insieme un vero e proprio spettacolo: la rappresentazione di un’attitudine, di un modo di essere e di vestire, che avrà al proprio centro il prodotto, origine e ispirazione dell’idea scenografica». 

Tredici le sezioni in cui saranno suddivisi i padiglioni della Fortezza da Basso per un totale di 59mila metri quadrati di superficie espositiva e un numero di visitatori attesi che si spera superi i 32mila (di cui quasi 7mila stranieri) della scorsa edizione estiva. E, come vuole la tradizione, saranno due le guest star della kermesse, una presa in prestito dall'universo della moda uomo e l'altra dalle passerelle pour elle. L'ospite for men arriva direttamente dalle spiagge assolate della California, dove ha preso vita il progetto Band of Outsiders, realtà che già da diverso tempo fa parlare di sé, anche grazie al designer Scott Sternberg, che firma la collezione. «Da sempre cerco un approccio non convenzionale nel presentare le collezioni – spiega Sternberg – per questo Pitti Uomo è una piattaforma perfetta per me, e una opportunità incredibile per puntare ancora più in alto». 

E l'evento Band of Ousiders sarà speciale a dir poco, con una sfilata (mercoledì 15) ambientata in una location unica, l'ex Manifattura Tabacchi in via delle Cascine. Le ospiti della scena femminile sono invece Kate e Laura Mulleavy, anche loro statunitensi e fautrici di Rodarte, brand nato nel 2005 grazie al quale sono riuscite ad ottenere numerosi riconoscimenti. A Firenze portano una perfomance site-specific pensata per uno spazio in via dei Servi dove giovedì 16 daranno sfogo al loro inconfondibile stile creativo, fatto di dettagli scultorei ed artigianalità. «Avendo studiato Storia dell’Arte all’università di Berkeley, Kate e io da sempre siamo state profondamente ispirate da Firenze e dalla sua eredità artistica – spiega Laura -. Abbiamo trascorso ore e ore sognando questa città così poetica, fantasticando su ogni dettaglio attraverso la nostra curiosità e immaginazione».

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il personaggio

Il debutto di Francesca Versace

Porta a Firenze il suo progetto indipendente Sedici45, tutto improntato su borse e accessori dedicati al viaggio

La seconda generazione si fa largo in casa Versace. E dopo Allegra Beck, figlia di Donatella ed erede del 50% della fortuna di Gianni che è di recente entrata a far parte del cda della maison, a Pitti W debutta Francesca Versace, figlia di Santo, che dal 14 al 17 giugno porta a Firenze il suo progetto indipendente Sedici45, tutto improntato su borse e accessori dedicati al viaggio. 

«Ho deciso di mettermi in gioco in prima persona per esprimere la mia identità personale – ha detto Francesca, che si è diplomata al prestigioso Saint Martin college of art and design di Londra -. Esperienze personali realmente vissute diventano progetti e prodotti. Il mio futuro lo vedo in totale libertà, al di fuori dell’azienda famigliare». Si potrebbe definire un'outsider Francesca Versace, che ha girato il mondo lavorando e raccogliendo idee per poi entrare di diritto nel mondo dorato della moda. La sua idea è quella di «Creare un progetto, specchio della mia identità e veicolo dei valori di qualità, di stile e gusto, con uno sguardo attento e lungimirante alle tendenze stilistiche e avanguardiste future». Una sorta di sfida che lancia a se stessa e al pubblico, mettendo insieme le sue passioni, un grosso bagaglio culturale e un'estrema cura nei dettagli di un prodotto interamente made in Italy. 

Anche il segreto del nome è preso svelato. Sedici45 ovvero 1645 sta ad indicare l'anno in cui l'abate Agostino Lampugnani scriveva il trattato “La carrozza da nolo, ovvero del vestire alla moda” nel quale per la prima volta si parla di moda come la intendiamo oggi. Entra nel fashion system in punta di piedi la giovane Versace, con lo sguardo alto di chi vuole farcela da sola, presentando quattro linee di accessori che valorizzano le materie prime e si basano su processi di lavorazione innovativi e responsabili. «Credo nella democratizzazione del lusso – ha spiegato la designer - nella valorizzazione del basic, nei materiali innovativi e nelle tecnologie applicate, per raggiungere un risultato da sistema di qualità integrata».





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