Per i fortunelli che da qui a giugno si troveranno a Parigi, consiglio di spendere un paio d'orette alla mostra allestita dalle Galeries Nationales presso il Grand Palais dedicata a Redon.
Ovviamente se l'artista vi piace o vi incuriosisce, ma anche se vi lascia indifferente, giusto per scommessa, per vedere se dal vivo qualcosa si (s)muove. Redon è uno di quegli artisti che, come Blake e Dalì, trascendono stili ed epoche ma, soprattutto, la realtà. E' il mondo del sogno l'argomento principe, quel mondo parallelo che Freud ha definito inconscio e che, con meccanismi ancora poco compresi, influisce sulla realtà della coscienza, sul quotidiano. A chi stringe col pugno i propri sogni e vorrebbe realizzarli, a loro dedico questo post e se vorrete condividere riflessioni sull'argomento, ne sarò molto felice!
