Ai fortunelli che nel mese di maggio avranno la possibilità di essere nelle vicinanze, frontiere chiuse o ronde di immigrati permettendo, dovrebbero valutare di farci una capatina per assistere alla fioritura delle rose della
baronessa de Rothschild.
Immaginatevi, però, la location in piena estate: sole e vento torrido dal mare rendono la giornata molto calda ma non afosa. Tutto ciò che è bianco risalta oltre misura, intensificando gli effetti dei raggi del sole a cominciare dalla sagoma gigante di quella crociera ancorata davanti a Villefranche-sur-Mer, cirocndata da figlioletti color avorio. Ville nascoste dalla vegetazione mediterranea si distinguono solo da qualche comignolo o parabola indirizzata al Paese di provenienza: Arabia, Qatar, Russia... Ma due regine indiscusse dominano su due diverse colline, si scrutano e osservano con orgoglio e diffidenza. La prima, a Cap Ferrat, è Villa Ephrussi de Rothschild, costruita tra il 1905 ed il 1912 dalla baronessa Beatrice, eredititera della dinastia di banchieri, ramo francese. L'altra, tra Villefranche-sur-Mer e Beaulieu-sur-mer, è la mega residenza estiva che il re Leopoldo II del Belgio costruì per sè negli stessi anni, battezzata col suo nome, quasi fosse concepita fin dall'inizio una sfida del lusso senza limiti. La prima, monumento storico, è visitabile e ospita, tra le altre bellezze, i famosi roseti a cui accennavo all'inizio, la seconda è ancora oggi una residenza privata: Roman Abramovich l'ha acquistata nel 2008 per 500 milioni di dollari facendone la residenza di vacanza più cara al mondo; ma tra i suoi proprietari oltre al re del Belgio, possiamo citare tra gli altri l'Avv. Agnelli e Mr. Bill Gates.
Mondi da favola, insomma, oggi solamente immaginabili dalla fantasia, traspiranti dalle atmosfere ovattate che hanno creato al proprio interno, dalla perfezione dei prorpi giardini e che, spero dal mio canto, di esser riuscito a trasmettere anche solo per un istante...