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tempo fa a Milano un esposizione open space |
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la casa-studio messicana dell'artista |
Javier Marín e' nato a Uruapan, Michoacán (Mexico) nel 1962. Ha studiato dal 1980 al 1983 presso la Scuola Nazionale di Arti Visive (Accademia di San Carlo) dell'Università Nazionale Autonoma del Messico a Città del Messico dove vive e lavora. Inizialmente era interessato più alla pittura e all'incisoria. In seguito il suo lavoro artistico si è spostato verso la scultura in terracotta, resina e bronzo. La sua materia privilegiata è la resina, che mescola con semi di amaranto, carne secca, petali di fiori, foglie di tabacco. I suoi cavalli e cavalieri trasmettono il doppio messaggio di potere e perdono, come "conquistadores" in attesa di una battaglia o difensori di una città inerme. Alcune sue sculture di volti umani, poste rotolanti sul terreno, rappresentano il crollo naturale ed inevitabile delle ideologie. Staccate dal corpo acquistano una natura mortale e non più ostile.
Javier Marín ha al suo attivo più di 50 mostre personali. Le sue opere erano già conosciute in Italia perchè nel 2003 aveva partecipato alla 50° Biennale d'Arte di Venezia. Nel 2007 la sua prima presenza a Pietrasanta dove alcuni suoi lavori erano stati esposti presso la locale Galleria d'Arte Barbara Paci. La sua arte è stata già presentata in istituzioni culturali e spazi pubblici di grande importanza in America Latina, Stati Uniti ed Europa.
Se tra trilioni di anni la fortuna dovesse accorgersi di me e farmi diventare miliardario, sicuramente investirei tanta, ma tanto, ma tanto in queste opere...
Jimi Paradise vuol dire gossip, celebrità, modelli, bonazzi e tanto, tanto altro...